Marmellata, confettura o composta? Scopriamo insieme le differenze
Quando si parla di prodotti artigianali siciliani, le marmellate, le confetture e le composte sono veri e propri gioielli culinari. Ma vi siete mai chiesti quali sono le caratteristiche che le contraddistinguono? Tutti commettiamo l’errore di confondere la marmellata e la confettura, perché nel linguaggio comune questi termini sono considerati sinonimi. In realtà, si tratta di due preparazioni ben distinte seppur molto simili fra loro. E che dire della composta?
Scopriamo insieme le differenze che rendono unici questi prodotti, concentrandoci sulla preparazione e sulla quantità di frutta contenuta.
Marmellata: la tradizione degli agrumi
La marmellata è strettamente legata agli agrumi. Non solo la sua preparazione prevede l’utilizzo della scorza, ma la normativa europea stabilisce che debba contenere almeno il 20% di agrumi. Inoltre, per essere considerata una vera marmellata, il prodotto finale deve avere un contenuto di zuccheri totali (inclusi quelli naturali della frutta e quelli aggiunti) di almeno il 45%.
- Contenuto di frutta: almeno il 20% deve essere costituito da agrumi. Questo basso contenuto di frutta, rispetto agli altri prodotti, è compensato dal sapore intenso dato dalla presenza della scorza.
- Preparazione: La marmellata richiede una cottura prolungata per ammorbidire la scorza e integrare i sapori della polpa e del succo degli agrumi con lo zucchero.
La marmellata è quindi caratterizzata da un sapore più complesso e intenso, ideale per chi ama i gusti decisi degli agrumi siciliani.
Confettura: la dolcezza della frutta
La confettura può essere prodotta con qualsiasi tipo di frutta, e la normativa richiede che contenga almeno il 35% di frutta. Questo valore può aumentare significativamente nei prodotti di qualità superiore, soprattutto quelli artigianali, dove la quantità di frutta spesso supera il 50%.
- Contenuto di frutta: deve essere almeno del 35%, ma spesso è molto più elevato nei prodotti di alta qualità, per esaltare il sapore naturale della frutta.
- Preparazione: la confettura viene cotta per un tempo inferiore rispetto alla marmellata, preservando così una maggiore quantità di vitamine e il gusto fresco della frutta.
La confettura è quindi un prodotto versatile, con un gusto più dolce e morbido, perfetto per chi apprezza la dolcezza naturale della frutta.
Composta: la massima concentrazione di frutta
La composta è il prodotto più ricco di frutta tra i tre, con un contenuto minimo richiesto del 65% del peso totale del prodotto. In molti casi, la percentuale di frutta utilizzata può arrivare fino al 100%, con pochissimo zucchero aggiunto, o addirittura senza zuccheri aggiunti.
- Contenuto di frutta: Almeno il 65% del prodotto deve essere costituito da frutta, ma nei prodotti di alta qualità artigianale questa percentuale è spesso molto più alta.
- Preparazione: La composta viene cotta a bassa temperatura per un tempo breve, permettendo di mantenere inalterate le proprietà nutritive della frutta e il suo sapore autentico.
Grazie alla sua elevata concentrazione di frutta e al ridotto contenuto di zuccheri, la composta è la scelta ideale per chi cerca un prodotto naturale e genuino.
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